L’andrologia
L’andrologia si occupa delle patologie dell’apparato riproduttivo maschile con particolare attenzione allo studio dell’infertilità, dell’eiaculazione precoce, dei tumori testicolari e delle malformazioni dell’apparato sessuale maschile.
Le patologie possono essere suddivise a grandi linee nelle persone di giovane età, nelle persone di media età e nelle persone di età più avanzata.
Nei soggetti di giovane età si riscontrano soprattutto le malformazioni uro-genitali, la ipomobilità del prepuzio, il frenulo breve, la fimosi serrata, il pene curvo congenito monolaterale o biassiale.
Nei soggetti di media età particolare importanza riveste la presenza del varicocele sx. che può creare infertilità mediante alterazione del liquido seminale secondario all’aumentata temperatura in sede scrotale e in casi più avanzati dolore e/o alterazioni estetiche.
Nei soggetti di età più avanzata si riscontrano difficoltà sessuali secondarie a alterazioni dell’asse ormonale con calo del desiderio o differenti gradi di diserezione fino all’impotenza secondaria ad alterazioni dei flussi vascolari arteriosi penieni su base microvascolare diabetica, ipertensiva e/o da fumo o ad alterazioni dei flussi vascolari venosi per fuga venosa.
Qualunque patologia si abbia il sospetto o la certezza vi è un solo unico consiglio: contattare quanto prima lo specialista di fiducia che porrà diagnosi certa mediante l’esperienza clinica e l’esecuzione degli esami ritenuti complementari per la risoluzione medica e/o chirurgica del caso.
La difficoltà maggiore che il soggetto incontra è quella di trovare il coraggio di parlare con lo specialista scelto a cui poter esporre la propria sofferenza senza alcuna vergogna.
Dopo tale passo il problema non è più suo ma dello specialista che se lo prende in carico ed inizia il percorso diagnostico e terapeutico ritenuto più idoneo.
Purtroppo l’esperienza clinica maturata in oltre 40 anni di attività professionale mi ha portato a vedere dei pazienti che per anni si sono tenuti il problema in silenzio con implicazioni psicologiche, familiari e sociali secondarie non indifferenti, con la perdita delle compagne, per impossibilità al rapporto od alla capacità procreativa.
In conclusione, caro lettore, se ha uno di questi problemi, può contattarmi telefonicamente quando lo riterrà utile ed opportuno.