Determinazione della Sexual Index Capacity
A completamento di quanto sopra, ritengo giusto informarvi della possibilità di determinare la vostra
SIC residua (Sexual Index Capacity).
Cos'è la SIC?
E’ un indice della nostra capacità sessuale residua nelle varie fasi di età.
Perchè viene consigliata?
Perchè in pene veritas et salus, ovvero iniziali deficit di qualunque grado possono evidenziare patologie complesse multiple
in fase iniziale non evidenziabili clinicamente.
Tale studio segue regole rigide e permette di quantificare il vostro futuro sessuale, tenendo conto delle patologie in essere (ipertensione, diabete, obesità, patologie neoplastiche associate, alterazioni metaboliche), potendo determinare il rischio della perdita della capacità erettile secondaria a tali patologie ed all’assunzione dei farmaci compensatori.
A cosa serve?
Ad effettuare un controllo preciso delle nostre condizioni di salute.
Tale diagnostica può iniziare a qualsiasi età , ma diventa sicuramente fondamentale dopo i 45 anni e permetterà di correggere il calo delle prestazioni nelle differenti forme e quindi di mantenere l’efficienza sessuale nel tempo.
Inoltre tale diagnostica permette di rilevare delle patologie silenti, che vengono evidenziate per il calo sessuale riscontrato dal paziente che giunge a visita.
Di conseguenza permetterà di correggere immediatamente il calo delle prestazioni nelle differenti forme e quindi di mantenere
un ottimo stato di salute fisica, sessuale e psichica.
Da chi viene fatta?
Viene evidentemente effettuata da un team che comprende dei primi passi basilari comuni con indirizzo specialistico successivo personalizzato in relazione all’evidenziato.
A che età e con quale frequenza?
Ne viene consigliata l’esecuzione in qualunque età della vita ma con una frequenza in funzione dell’età, nè più nè meno come la
nostra auto che viene controllata in funzione del tempo e dei chilometri percorsi. Si ritiene obbligatoria in concomitanza di disturbi sessuali insorti da tempo. Ovviamente può essere eseguita in tutte le strutture sanitarie del territorio.
In conclusione
In pene veritas (et salus!)