L’uro-andrologia

L’Uro-andrologo è una nuova figura clinico-chirurgica che nasce dall’esperienza urologica associata all’esperienza andrologica chirurgica quotidiana.
L’esperienza clinica conferma che i pazienti giungono a visita per patologia urologica pura, quali ostruzione cervico-uretrale, ernie, neoplasie, alterazioni cutanee dermatologiche ma, durante la visita, indagando, si scoprono dei disturbi sessuali di differente grado e caratterizzazione che per pudore non venivano riferiti.

Ovviamente noi dobbiamo valutare il soggetto a 360° e quindi studiare e correggere quanto riferito.

Le patologie possono essere suddivise a grandi linee nelle persone digiovane età, nelle persone di media età e nelle persone di età più avanzata.

Nei soggetti di giovane età si riscontrano soprattutto le malformazioni uro-genitali, la ipomobilità del prepuzio, il frenulo breve, la fimosi serrata, il pene curvo congenito monolaterale o biassiale.

Nei soggetti di media età particolare importanza riveste la presenza di coliche renali acute e/o recidivanti, gli episodi cistitici, gli episodi prostatici, le uretriti, gli episodi di emospermia e/o ematuria, le malattie sessualmente trasmesse e le patologie da lavoro tossico.

Nei soggetti di età più avanzata si riscontrano difficoltà sessuali secondarie ad alterazioni dell’asse ormonale con calo del desiderio o differenti gradi di diserezione fino all’impotenza secondaria ad alterazioni dei flussi vascolari arteriosi penieni su base microvascolare diabetica, ipertensiva e/o da fumo o ad alterazioni dei flussi vascolari venosi per fuga venosa o pene curfo da fibrosi intracavernosa con riscontro di noduli intrapenieni secondo La Peyronie.
Si riscontrano altresì i disturbi minzionali prostatici nelle sua quattro forme principali, ossia la forma infiammatoria sovente secondaria ad abusi sessuali, l’ostruzione da mancata elasticità prostatica, la crescita incontrollata dell’adenoma benigno prostatico, la degenerazione della ghiandola in forma carcinomatosa monofocale e/o diffusa.
I disturbi minzionali prostatici si caratterizzano con un flusso ridotto di potenza ed entità con un aumento delle minzioni quotidiane, con la presenza di gocciolamento o ripetizione immediata della minzione appena avvenuta, con il classico disturbo notturno che impone di alzarsi dal letto da 1 a 3 volte per notte, alterando il ritmo del sonno e, in parallelo, i rapporti con la compagna che viene regolarmente svegliata.
Particolare attenzione deve essere attribuita agli episodi di emospermia (sangue nello sperma) ed alle ematurie (sangue nell’urina), quasi sempre espressioni di patologie urologiche importanti.

Ai disturbi minzionali prostatici sovente si associano diserezioni e mancate eiaculazioni di varia natura.

Qualunque patologia si abbia il sospetto o la certezza vi è un solo unico consiglio: contattare quanto prima lo specialista di fiducia che porrà diagnosi certa mediante l’esperienza clinica e l’esecuzione degli esami ritenuti complementari per la risoluzione medica e/o chirurgica del caso.
La difficoltà maggiore che il soggetto incontra è quella di trovare il coraggio di parlare con lo specialista scelto a cui poter esporre la propria sofferenza senza alcuna vergogna.

Dopo tale passo il problema non è più suo ma dello specialista che se lo prende in carico ed inizia il percorso diagnostico e terapeutico ritenuto più idoneo.
Purtroppo l’esperienza clinica maturata in oltre 40 anni di attività professionale mi ha portato a vedere dei pazienti che per anni si sono tenuti il problema in silenzio con implicazioni psicologiche, familiari e sociali secondarie non indifferenti, con la perdita delle compagne, per impossibilità al rapporto od alla capacità procreativa.
In conclusione, caro lettore, se ha uno di questi problemi, può contattarmi telefonicamente quando lo riterrà utile ed opportuno.

Qualunque patologia si abbia il sospetto o la certezza di avere, vi è un solo unico consiglio: contattare quanto prima lo specialista che può porre la diagnosi mediante l’esperienza clinica e l’esecuzione degli esami complementari che richiederà con la successiva risoluzione medica e / o chirurgica del caso. La difficoltà maggiore che il soggetto incontra è quella di trovare il coraggio di parlare con qualcuno di cui si possa fidare , ed affidare la sua persona, dopo tale passo il problema non è più suo, ma dello specialista che se lo prende in carico iniziando il trattamento medico ritenuto più idoneo. In conclusione, caro lettore, se ha uno di questi problemi e se crede non perda tempo prezioso. Se lo ritiene utile Le offro la possibilità di contattarmi telefonicamente come e quando lo vorrà con una semplice telefonata.

A completamento di quanto sopra , ritengo giusto informarvi della possibilità di determinare la vostra SIC residua (Sexual Index Capacity).
Tale studio segue regole rigide e permette di quantificare il vostro futuro sessuale , tenendo conto delle patologie in essere (ipertensione, diabete, obesità, patologie neoplastiche associate, alterazioni
metaboliche) potendo determinare il rischio della perdità della capacità erettile secondaria a tali patologie ed all’assunzione dei farmaci compensatori.
Tale diagnostica può iniziare a qualsiasi età , ma diventa sicuramente fondamentale dopo i 45 anni e permetterà di correggere il calo delle prestazioni nelle differenti forme e quindi di mantenere
l’efficienza sessuale nel tempo.
Inoltre tale diagnostica permette di rilevare delle patologie silenti, che vengono evidenziate per calo sessuale riscontrato dal paziente che giunge a visita.
Per farvi ben comprendere, vi racconto di un importante signore di Firenze che, senza alcuna patologia
conclamata, giunse a me per deficit erettile e, sottoposto a tale screening, si riscontro una neoplasia renale.
Ovviamente la sua reazione immediata fu di dubbio su quanto riscontrato , per cui ci lasciò non contento, ma la settimana successiva, dopo aver eseguito controlli ulteriori con ricovero in altre case di cura, venne con la moglie a ringraziarmi per la rapidità della diagnostica e per la delicatezza con cui l ‘avevo informato in presenza della moglie e mi chiese di poterlo operare immediatamente.
Oggi quel paziente è perfettamente guarito , ha ripreso l’ attività sessuale a pieno ritmo e lo controllo periodicamente ogni
6-9 mesi.
Senza questo percorso, la malattia si sarebbe evidenziata in tempi tardivi con risultati clinici completamente differenti.
In pratica occorre ricordare che il nostro pene ci parla.
Se non risponde come prima, può volerci comunicare che qualcosa nel nostro corpo sta cambiando.

In pene veritas (et salus!)

Patologie età giovanile

  • Alterazione della SIC (Sexual Index Capacity)
  • Alterazioni del quadro ormonale
  • Assenza di un testicolo
  • Azoospermia
  • Brevità del rapporto sessuale
  • Calcolosi renale
  • Calcolosi ureterale
  • Calcolosi vescicale
  • Colica renale
  • Criptoorchidismo
  • Diserezione
  • Eiaculazione precoce
  • Ernie
  • Fimosi
  • Frenulo breve
  • Gocciolamento uretrale
  • Herpes
  • Idrocele
  • Infertilità
  • Infezioni sessualmente trasmesse
  • Ipomobilità del prepuzio
  • Ipospadia uretrale
  • Mancata discesa dei testicoli
  • Parafimosi
  • Patologie malformative
  • Pene curvo congenito
  • Recurvatum acquisito
  • Recurvatum congenito
  • Tumori testicolari
  • Varicocele

Patologie età media

  • Alterazione della SIC (Sexual Index Capacity)
  • Alterazioni del quadro ormonale
  • Ansia da prestazione
  • Azoospermia
  • Brevità del rapporto sessuale
  • Calcolosi renale
  • Condilomi
  • Diserezione
  • Eiaculazione precoce
  • Ernie
  • Frenulo breve
  • Fuga venosa
  • Gonorrea
  • Idrocele
  • Impotenza
  • Infertilità
  • Infezioni sessualmente trasmesse
  • Ipodosaggio del litio
  • Patologia dimensionale
  • Patologie malformative
  • Pene curvo acquisito
  • Pene curvo congenito
  • Recurvatum acquisito
  • Recurvatum congenito
  • Sovradosaggio del litio
  • Tumori dei testicoli
  • Tumori del pene
  • Tumori del rene
  • Tumori dell’uretra
  • Tumori della prostata
  • Tumori della vescica
  • Varicocele

Patologie età avanzata

  • Alterazione della SIC (Sexual Index Capacity)
  • Alterazioni del quadro ormonale
  • Assenza di un testicolo
  • Azoospermia
  • Brevità del rapporto sessuale
  • Calcolosi renale
  • Calcolosi ureterale
  • Calcolosi vescicale
  • Condilomi
  • Criptoorchidismo
  • Diserezione
  • Eiaculazione precoce
  • Ematuria
  • Emospermia
  • Ernie
  • Fimosi
  • Frenulo breve
  • Gocciolamento uretrale
  • Herpes
  • Idrocele
  • Impotenza
  • Infertilità
  • Ipomobilità del prepuzio
  • Malattie sessualmente trasmesse
  • Malattie sessualmente trasmesse
  • Malformative
  • Neoplasia peniena
  • Neoplasia prostatica
  • Neoplasia renale
  • Neoplasia testicolare
  • Neoplasia vescicale
  • Ostruzionecervico uretrale
  • Parafimosi
  • Pene curvo acquisito
  • Pene curvo congenito
  • Peyronie
  • Protesi peniena di Jonas
  • Protesi peniena di Scott
  • Protesi peniena di Subrini
  • Recurvatum acquisito
  • Recurvatum congenito
  • Spermatocele
  • Tumori dell’ apparato urogenitale
  • Tumori testicolari
  • Varicocele